Nonostante la fitta nebbia partiamo con entusiasmo convinti che sarà un' altra esperienza bellissima per conoscere, imparare, socializzare. ...
giovedì 17 dicembre 2015...... siamo un gruppetto di corsisti Ahead insieme a Sonia e Rita Boini, la giornalista ideatrice e narratrice del percorso nonché conosciitrice della storia di questi luoghi...
ci troviamo all'ora stabilita e, dopo una breve premessa su fatti storici riguardanti questi luoghi, ci incamminiamo per la nostra passeggiata narrante ....attraversiamo il ponte la cui costruzione in pietra risale intorno al 1200, distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito nel dopoguerra...
intanto la nebbia si disperde e lascia spazio a una bella giornata di sole...... durante la camminata Rita e Sonia si alternano nella lettura di brani dal libro "Stanze Vuote" di Rina Gatti di cui in lontananza scorgiamo la sua casa natale... e dal libro di memorie di Matilde Segoloni, come la storia del barcaiolo Luigino...del rabdomante....
costeggiando il fiume arriviamo nel punto in cui il Chiascio confluisce nel Tevere ... dall'altra parte Rita ci fa notare la "spiaggia degli innamorti" all'epoca si andava a fare il bagno al fiume e la sua riva fungeva da spiaggia ...li i giovani si incontravano e talvolta nascevano storie importanti. ......
in questo punto venivano traghettate merci per mezzo di una teleferica di cui vediamo ancora delle tracce ...e sulla parte opposta la piccola costruzione che conserva lo strumento che misurava l'altezza delle piene....
ci rendiamo conto a poco a poco quanto il fiume fosse importante per i paesani .....il fiume era vita ....dava cibo... legna.....era importante per le lavandaie ..per gli artigiani. ...ma bisognava difendersi dalla violenza delle piene che rompevano gli argini naturali invadendo le campagne e rovinando le colture ...da qui la creazione di protezioni così come abbiamo avuto modo di vedere e su cui abbiamo camminato durante il nostro percorso
Mentre ci dirigiamo verso la gastronomia "Voglia di buono" per una degustazione notiamo la chiesa del paese e Rita ci dice che l'edificio insiste per metà sul comune di Torgiano e per metà sul comune di Deruta.....una curiosità:.....fino a tempi non molto remoti le persone, specialmente quelle anziane, andando a Messa si sedevano dalla parte del comune cui appartenevano! !!!
Intanto arriviamo al ristoro, veniamo gentilmente accolti .... degustiamo ottimi prodotti tipici locali che ci vengono illustrati da Christian lo chef ......qui termina il nostro incontro, ci salutiamo scambiandoci auguri per le imminenti festività con la promessa di ritrovarci ancora.
Grazie a tutti i compagni di viaggio e a coloro che si sono così generosamente impegnati per farci vivere una bella esperienza piena di intrecci di storie.....